sabato 29 novembre 2008

esperienze

l'importante è non avere aspettative. partire per fare qualcosa che ci piace. ma senza sapere davvero di cosa si tratta. e allora uno scopre un mondo meraviglioso. fatto di gente molto diversa da te ma con lo stesso interesse. e cominci a percepire un'energia diversa. senti che viene da te e la puoi usare per scambiarla con qualcun'altro. e più cerchi di darne più ne ricevi. e ti carichi sempre più. e non vedi l'ora di renderne partecipe anche gli amici che non sono con te. la voglia di fare ti pervade. e anche questa cosa meravigliosa la devi alla stessa persona che ti ha regalato luoghi unici. perchè è lui il tramite. perchè ti conosce e sa cosa ti piace davvero. e non sai come dire grazie se non facendogli provare cosa ti ha regalato. quindi pazienza ancora per un po' e poi avanti il primo. perchè passerete tutti dalle mie mani! suona quasi come una minaccia ma poi mi direte.

mercoledì 26 novembre 2008

città eterna

sveglia all'alba. tragica. fatica bestiale la sola idea di affrontare la giornata. poi arrivi. alzi gli occhi al cielo. respiri un'aria dal gusto diverso dalla solita. gli occhi non ti bastano per vedere tutto. immagini la vita nei secoli che furono. gli amori. i tradimenti. le ansie. la gioia. tutto esattamente identico ad oggi. ma tu non c'eri. tu ci sei oggi. e godi le meraviglie di un passato fatto da gente come te. e ti lasci anche fotografare. perchè anche te vuoi far parte di un giorno nella città eterna. ed è una giornata bellissima. condivisa con una persona speciale. la stessa che ti ha regalato il mare d'inverno. la stessa che si arrabbia se non ti fai fare un regalo. ma io il regalo l'ho già avuto. ho avuto una giornata splendida in una città meravigliosa. e per un giorno mi sono sentita bene. anzi benissimo. e allora che dire se non : grazie tesoro!

martedì 25 novembre 2008

poteri occulti a volte ritornano

uno pensa: ho 40 anni suonati. sono grande. ho fatto le mie scelte. sono ancora in grado di farne altre. poi fa una telefonata. deve solo chiedere un passaggio di chiavi. incauta! non sa che telefonare a certe persone è pericoloso? non ha ancora imparato alla sua età? evidentemente no. e una giornata normale si trasforma. si trasforma in qualcosa di pessimo. dove tutto sembra essere nero come il cielo. dove le gocce d'acqua diventano acido che corrode l'animo. e una cosa bella diventa difficile. faticosa. l'entusiasmo si trasforma in macigno. e a 40 anni suonati da un pezzo si scopre di essere ancora bambini. che il bobo nero fa ancora paura. e soprattutto che non è una favola: esiste!

sabato 22 novembre 2008

aiuto

verrebbe la voglia di gridarlo. AIUTO! ma poi aiuto per cosa? e allora una si chiude. risponde a monosillabi. si fa del male facendo le faccende di casa perchè non ascolta la schiena che chiede pietà. ma il nervoso è tanto che non si può ascoltare altro. è lui che grida. ma non grida aiuto. grida e basta. e fa così rumore nella testa che l'unica cosa è stare da sola il più possibile. se incroci altre persone rischi di fare danni. non hai capacità di intendere e di volere. il nervoso invade ogni neurone. ogni cellula. ma poi perchè tanto nervosismo? chissà. l'unica è stare fermi e aspettare che passi. o fare tanto ma sempre da soli e aspettare. solo aspettare. ma che nervi! e allora gridiamo: AIUTO!!! ma guai a chi risponde a questo grido. perchè non vuole risposta. o forse vorrebbe solo una risposta. quella. quella che facilmente è la causa di tutto. che palle!

venerdì 21 novembre 2008

giornate sì e giornate no

la pressione sotto i piedi. la testa che gira solo sollevandola dal cuscino. la pioggerellina. la morte di un babbo di un amico. il fine settimana in arrivo. mille cose ancora da concludere. i soldi da trovare per la figlia e poi per me. il telefono che è muto da tre giorni. e la voglia di piangere che mi assale. che sia una giornata no? tutto sembra insormontabile. la mia visuale non mi permette di trovare la via d'uscita. ma so che c'è. basta solo che mi arrampichi un po' e cominci a guardare con un'altra prospettiva davanti. allora tutto tornerà sereno. anche il tempo, si spera.

mercoledì 19 novembre 2008

chiuso per disinteresse

ho deciso. non voglio più saperne. ma chi ce lo fa fare di stare a pensare e di incazzarsi per l'altro sesso. basta. non ne voglio più. chi si avvicina adesso potrebbe essere morso. ho il rigetto più totale per gli uomini in generale. il nostro modo di pensare e vedere le cose è così diverso che non ha senso perdere tempo a cercar di far ragionare l'altro. quindi alla larga tutti quanti! oggi mordo e non so se e quando mi passerà!

martedì 18 novembre 2008

fiducia

parolona. fidarsi o no? il cuore vorrebbe fortissimamente dire di sì. il cervello continua a dire duramente no. i fatti vanno tutti verso il no. e la realtà quale sarà? quella delle parole o quella dei fatti? verrebbe spontaneo dire la seconda. ma non sempre tutto è come sembra. io ne sono la prova vivente. pazienza. solo la pazienza di aspettare saprà dare una risposta ai due litiganti.

giovedì 13 novembre 2008

a piedi!

oggi devo andare in centro. e il nostro centro, come tutti del resto, si fa a piedi. e infatti diluvia. no. non piove, diluvia! sono stata svegliata dal rumore dell'acqua nella finestra del tetto. non ha accennato neppure per un secondo a diminuire di intensità. sembra che si debba tutti essere lavati ben bene. il dramma è che ho freddo già da ieri e stanotte non mi è passato. oggi mi bagnerò come un pulcino. domani sarò malaticcia e sarà un dramma avere in casa dieci persone per cena!!!! però l'acqua ci voleva. ma nessuno glielo ha detto che basterebbe distribuirla un po' meglio? che qualcuno ci parli!

mercoledì 12 novembre 2008

inverno

ancora non siamo in inverno ma il freddo è arrivato. la mattina è dura uscire dal letto. il piumino, la luce soffusa, la fatica di una giornata da affrontare. e chi ha voglia di alzarsi? poi arrivano i pensieri. le analisi della situazione. e allora inizia il mal di stomaco. e mi butto giù dal letto al primo trillo di sveglia. poi faccio l'indifferente ma ragiono con il mio cervello. e lo lavo fino a convincerlo che non è nulla. che lo abbiamo già vissuto. che non è davvero nulla. e lui quasi ci crede. e fa calmare lo stomaco. e allora riesco a fare colazione e a far partire la giornata. in qualche modo. ma è vita questa? evidentemente sì. la mia è da sempre così. una guerra tra testa e stomaco. fortuna che ogni tanto ci son le ferie che mandano tutti e due a fare un giro!

sabato 8 novembre 2008

facende

il sabato è dedicato alla casa. almeno la mattina. poi arriva l'ora di pranzo è sei distrutta. qualsiasi cosa diventa una montagna. l'unica cosa che desidero è stare in casa distesa sul divano. però vorrei che lui fosse qui a farmi compagnia. a farmi imbestialire perchè il suo disordine ricomincia appena io ho finito di rimettere. a farmi sentire bella anche con la pinza in capo e la tuta. e invece non c'è. e chissà se mai ci sarà. per ora mette le piastrelle al quel cavolo di casa!

mercoledì 5 novembre 2008

ma la telepatia esiste?

quante volte capita di pensare a qualcuno e poco dopo questo qualcuno chiama. oppure di smettere di pensare e essere chiamati nel preciso momento in cui ti sei accorto che ci sei riuscito. non so se è telepatia o puro caso. però mi capita di continuo. in questi giorni ero riuscita a smettere di pensare sempre allo stesso e, puntuale, arriva la chiamata. e allora si ricomincia. e si continua a sperare in un miracolo di quelli epocali. ben sapendo che i miracoli di quelle proporzioni difficilmente avvengono. e allora? accidenti alla telepatia!

lunedì 3 novembre 2008

ansie e risvegli

la notte mi sveglio in preda all'ansia. la gestisco bene da sveglia. però la notte ha un'altro spessore. più denso. più opprimente. e mi sveglia. mi sveglia alle cinque del mattino. mi lascia ad occhi aperti. sfinita ma incapace di dormire ancora. e la sera crollo. dopo giornate intense di lavoro la testa cede. ma l'ansia si riaffaccia prepotente e mi risveglia ancora. è un cane che si morde la coda. devo solo trovare il modo di uscirne. anche perchè poi il giorno mi dimentico cose importanti da fare. perchè la stanchezza mi annebbia le idee.