lunedì 31 dicembre 2012

di nuovo fine

anche quest'anno il 31 è arrivato. non voglio fare bilanci. non serve a nulla. come ogni anno qualcosa di buono c'è stato e qualcosa di meno buono lo stesso. ora però ho un po' di tristezza addosso. non per la fine o l'inizio di un anno ma per quel che non ho mantenuto a me stessa. sono triste per non esere in grado di mantenere tutte le promesse che mi ero fatta. per non essere in grado di tagliare cordoni. per non riuscire a perdonarmi fatti inevitabili. per non sentirmi così forte in alcune situazioni. per essermi in un certo senso tradita. non che abbia commesso nulla di male. ma non ho mantenuto una promessa che mi ero fatta. sì sono triste per motivi tutti miei. non è per colpe o meriti di nessun altro. però stasera si festeggia e mi auguro di ridere tanto. vorrei salutare questi due anni che si sfiorano a mezzanotte con una risata.

giovedì 6 dicembre 2012

nottambuli

sono quasi le una di notte. ho già dormito. sì ho già dormito. sono crollata per un paio di ore e poi mi sono svegliata. e da sveglia che si fa? si accende il computer e si naviga un po' in attesa che gli occhi si richiudano. invece nulla. gli occhi non ne vogliono sapere di spengersi per qualche ora. il cuore sanguina copioso e la mente poverina cerca un motivo. ma un motivo non c'è. e anche se c'è fa solo male. quindi si continua a navigare e ad aspettare morfeo che ripassi. e mentre tutto ciò accade noto che molti sono nottambuli come me. spero e immagino per altre mille ragioni ma sono connessi. fb continua a produrre post. skype apre finestrelle di avviso navignati. popolo di instancabili vediamo di contare pecorelle e proviamo a dar tregua a questo stanco corpo. buona notte

giovedì 15 novembre 2012

meraviglie?

oggi le meraviglie della vita mi hanno colto impreparata. sono andata tranquilla al distributore consueto per fare gasolio e salutare una ragazza che adoro. l'ho vista con la faccia contrita dal dolore e pensavo fosse per un motivo. invece il motivo era molto peggio. suo cugino è morto stanotte in un incidente autostradale. sono rimasta senza parole e con le lacrime che si sono unite alle sue nell'abbraccio che ci siamo scambiate. un ragazzo di 35 anni. nato già orfano di padre. l'uomo di famiglia che si era dato da fare. ragazzo in gamba e solare. ora non c'è più. e qui la meravilgia adesso non la vedo. so che se è andata così è perchè doveva andare così. ma adesso il dolore mi offusca al vista. forse tra qualche giorno, o settimana, o mese riuscirò a capire. adesso no. ma così è devo solo lasciar che sia. senza resistenze alcune. un pensiero di amore per questo uomo che ci ha lasciati. e che ci ha insegnato sicuramente tanto.

mercoledì 14 novembre 2012

Le meraviglie della vita

sono stata a trovare mia zia. 88 anni tra pochi giorni. mi chiede quanti anni ha mia figlia. le rispondo. dopo pochi minuti mi guarda sorpresa della mia presenza e mi chiede quanti anni ha mia figlia. le rispondo 17. e poi mi chiede quanti ha la figlia di mia figlia. mi scappa da ridere. fortunatamente per mia figlia ancora non sono nonna! le guardo gli occhiali e li vedo tutti impiastricciati di mangiare. glielo dico e me li faccio dare per lavarglieli. non faccio nemmeno in tempo a tornare in stanza che la trovo tutta preoccupata a cercarli. li aveva persi e non ci vede. glieli rendo senza dire nulla. mia mamma presente a tutte queste gag è spazientita. la preoccupazione per la salute della sorella lascia velocemnte il posto all'insofferenza. eppure penso che la natura è davvero speciale. mia zia dimentica in fretta perchè l'alzhaimer la sta proteggendo da tutto ciò che lei non ha più voglia di sapere. i dolori dei lutti recenti per lei sono raramente un eco lontano. nel suo mondo i fratelli sono vivi e non si degnano di andare a trovarla per chissà quale ragione. non ha idea di quanti nipoti effettivamente ha. quanti sono in vita, quanti vicini e quanti lontani. nel suo mondo incantato noi siamo piccoli e lei può ancora sognare di insegnarci il francese o il latino come ha davvero fatto. mia mamma d'altra parte comincia a non avere più pazienza per nulla. l'egoismo dei vecchi comincia a insinuarlesi nelle rughe. ed è bellissimo, e faticossissimo, vedere come col tempo il mondo ricominci a girare intorno al nostro ego. come da piccoli. e mentre osservo queste cose imparo e cerco di far tesoro. la vita è una ruota che gira, dice mia mamma. e non credo che ci siano parole più vere. amo le donne della mia famiglia.

mercoledì 19 settembre 2012

prima burrasca

e finalmente la prima vera pioggia è arrivata. fulmini e saette, tuoni e baturli. comincia la voglia di rintanarsi sotto le coperte per il primo letargo autunnale. e invece non posso. oggi decido che finisco la tesina di craniosacrale. giuro che la finisco. sono settimane che rimando di scrivere le ultimissime righe. quelle di conclusione. perchè concludere è difficile come iniziare. e la pioggia che mi costringe in casa quasi per forza mi aiuta a decidere di finire. e quindi lasciamo questa pagina per dedicarci alle altre....quasi 20....sono stata pure brava a riuscire a scrivere così tanto. ovvia chiudiamo questo capitolo e sentiamoci sollevati!

venerdì 8 giugno 2012

vetrine estive

stamani me la sono presa comoda. la mattinata calda, il fine settimana che si respirava già intenso, il poco lavoro d'ufficio di questi giorni, mi hanno permesso di fare quel che non faccio mai: un giro per vetrine. come quasi tutte le donne che conosco, impazzisco per le scarpe. quindi tuuuuutte ma proprio tuuuuutte le vetrine di "scarpavendoli" le ho guardate. e ho notato sconcertata una cosa: l'italia è in crisi, non c'è lavoro, o meglio non c'è denaro circolante, la gente si barcamena per arrivare a fine mese, da un po' siamo una nave che affonda e nelle vetrine appaiono copiose varie fogge di zatterone. avete presente quelle scarpe che fanno crescere tutte le donne di dieci centimetri? quelle che sono spesse dalla punta al tacco, ecco quelle sono gli zatteroni o zeppe. ed è ironico come un paese che affonda ritiri fuori le zattere, sembra che il messaggio inconscio sia: salvatevi da soli che noi non ci riusciamo. ovviamente sono solo per donna, e meno male. io non le amo molto. mi fanno perdere completamente il contatto con il suolo. per una che sta scalza appena può è molto difficile arrampicarsi su quei cosi. e poi ho sempre l'impressione che pesino un botto. ma non è vero, molto spesso sono di sughero o gomma, o legni leggeri leggeri. però a me sembrano pese solo a vederle. che il messaggio inconscio allora sia: zavorratevi bene a terra che non dovete volare in nessun modo? chissà! io intanto continuo a cercare infradito bassissimi e il mio messaggio è sempre: libertà! però mi sa tanto che per questa estate sia parecchio difficile.

giovedì 24 maggio 2012

colori

il cuore oggi è pieno di colori. ne trabocca. attraversare due vallate, trovarsi nel senese. inebriare gli occhi e il cuore di tutti i meravigliosi colori che la natura regala. il cielo ha lavato le verdi foglie e ora il sole le accende di sfumature infinite. campi verdi e rossi di papaveri. erba medica fiorita di viola. rosi selvatici rosa tenue e bianchi. fiorellini gialli nascosti qua e là. come si fa a non amare la natura? come si fa a non innamorarsi in ogni stagione dell'anno di tutti i colori che ci regala? come si può non sentirsi vivi e ebbri davanti a certi spettacoli? io non ci riesco e mi sento traboccare di vita e colore. quindi me la godo fino in fondo!

venerdì 27 aprile 2012

le scoperte

a sedici anni è meraviglioso innamorarsi. ma forse è ancor più bello guardare dagli oltre anta l'innamoramente di una sedicenne. vedere l'emozione traboccare. sentire parlare e straparlare sempre della stessa persona. accorgersi che l'amore è sempre uguale a qualsiasi età. e sapere che quelle stesse emozioni le provi ancora tu. e sempre con la stessa persona. allora capisci quanto profondo è il tuo sentimento e ti auguri che la splendida sedicenne trovi un giorno lo stesso amore che hai trovato tu. credo che sia il miglior augurio che si possa fare ad una figlia e a chiunque.

martedì 17 aprile 2012

da dove ti ascolto?

a mente fredda è sempre facile vedere dove abbiamo sbagliato nel relazionarci all'altro. ma quando sei lì, quando l'altro ti attacca, quando tutta la stupidità dell'altro ti viene presentata su un piatto d'argento, come fai a non reagire? e allora poi ti accorgi che lo ascolti dal cervello. da quella parte che è già attivata e che ci mette meno di un nanosecondo a presentarsi. però il corpo non mente mai e allora ascoltandoti, a mente fredda, ti accorgi che ti senti invasa. che hai solo difeso il tuo territorio. in questo caso dalla stupidità ma l'hai difeso. e forse vorresti difenderlo ancora di più. vorresti mettere un sacco di spazio/tempo tra te e la stupidità dell'altro. quindi l'unica cosa da fare adesso è calma e sangue freddo. studiare come poter fare a meno di una parte di vita. quindi ora ci penso poi agisco.

martedì 21 febbraio 2012

martedì grasso

sono poco più delle dieci di sera. in sottofondo troy e i commenti di quattro adolescenti meravigliose. non vanno in discoteca perchè c'è troppa ressa stasera. però stanno insieme. e dove meglio che in casa mia? ho cucinato pasta e pizza per un'ora. avrò da mangiare per i prossimi due giorni. e poi cenci e frittelle. e anche questi avanzeranno per qualche giorno. finchè l'idea di mangiare qualcosa di fritto ci farà schifo solo al pensiero. però che meraviglia avere una figlia adolescente! e le amiche che ti trattano come una di loro. buffe da morire. magari l'anno prossimo non sarò così fortunata da dividerlo con queste piccole donne. quindi adesso me lo godo ascoltando dal piano di sopra le loro voci giovani e spensierate....ma poi chi l'ha detto che sono spensierate? io non lo ero alla loro età. che per inciso mi sento sempre!

mercoledì 15 febbraio 2012

inverno

in questi giorni il freddo ha colpito duro. l'italia è ghiacciata da nord a sud come non si vedeva da trent'anni. ma io vivo in una vallata felice. qui la neve non ha quasi attaccato. ne è scesa tanta. la temperatura è stata spesso sotto zero di parecchi gradi ma niente disagi da neve. ieri il cielo era limpido come solo un cielo di montagna sa esserlo, le montagne intorno tutte bianche, il freddo pungente, un senso di pace incredibile. quel senso che solo in alta montagna ho provato. bellissimo. stamani poi di nuovo neve. appena un po' di bianco spruzzato qua e là. che meraviglia questo inverno!