martedì 29 aprile 2008

ahahahahahahah!!!!!!!!!

sono nervosa. molto nervosa. moltissimo nervosa. non sopporto nulla. devo stare da sola. mi infastidisce chiunque. anche i miei che sono appena rientrati. loro hanno la voglia di raccontare tutto. e ripetono le stesse cose più volte. io non sopporto di stare ferma e mi sento il nervoso montare. sono fuggita perchè altrimenti avremmo litigato. in genere scassano per la macchina sul marciapiede. se passa il vigile fa la multa. oggi non importava. erano tornati. e poi gli appiccicumi. i baci. gli abbracci. che palle!!!! mi danno noia tutti gli odori figurati se ho voglia di avvicinarmi a quello di chiunque altro. e non riesco neppure a lavorare tanto sono nervosa. forse dovrei dormire. almeno mi potrei calmare. oppure potrei prendere mia figlia. lei è una delle poche persone a mondo che mi sa far calmare. ma non può. e allora andiamo a letto, và!

domenica 27 aprile 2008

bel tempo

finalmente è arrivata la bella stagione. siamo passati dal cappotto alla maglietta senza maniche. saltato a piè pari il golfino di cotone. la sera si rimette ancora quello di lana. tre giorni di festa. uno passato chiusa in casa con un forte giramento. uno passato tra giratine di vario tipo ma sempre intorno a casa. e questo passato a godersi i giardini fiorentini. da stamani alle undici ci siamo fermati oggi alle tre e mezzo. senza pranzare. tutta una tirata per godersi le fioriture di stagione. il sole. il vento. le mostre. il panorama di una firenze sottomessa. i passi su viali che esistono da centinaia di anni. in pieno centro storico ma immersi nel silenzio del ghiaino che scricchiola sotto le suole. ricordi di bambina per mano al babbo. rimasti immutati nella mia memoria. per fortuna!

morsi

a volte uno ci pensa. poi ci ripensa e valuta che: sì non faccio danno. poi ci ripensa e invece: ma se mi ero fatta i cazzi miei? avrei guadagnato un milione di punti. eh sì. a volte bisgnerebbe star con la lingua fra i denti e mordere forte. almeno non si farebbero incazzare le persone a cui si vuol bene. e poi per cosa? per aver chiesto cosa era successo. in realtà preoccupata che la situazione non precipitasse. ma non sono cavoli miei. e solo che mi dispiace vedere le persone fare le cacchiate e starci male. e lui è una testa matta. mah, speriamo di non aver combinato troppo casino!

venerdì 25 aprile 2008

25 aprile, festa della liberazione

e io mi sono liberata. di peli superflui, come dicono le pubblicità. di qualche goccia di sangue, che fa molto festa della libertà. dello sporco sui pavimenti, che fa solo tanto casalinga frustrata. ma soprattutto del gran sonno che mi affligge da giorni. ho dormito fino alle nove. non moltissimo. ma con una profondità intensa. chiaramente il sole oggi splende alto e invitante. ma la mia profonda voglia di assoluto riposo mi tiene chiusa in casa. massima concessione il terrazzo per stendere i panni. e volgio stare anche in silenzio col telefono. questa sì che è libertà!

martedì 22 aprile 2008

lampi fulmini e tempeste

è stato come entrare in un racconto di paura. all'improvviso. dopo una mattinata di pioggia e un pomeriggio di sole. il rumore delle lamiere delle grondaie che è arrivato prima di capire cosa succedeva. poi la stanza illuminata a giorno da un lampo. e il rumore che diventava sempre più forte. fino alla grandine. no, dico, grandine alle 21.00 del 21 aprile! e mentre chiudevo la finestra di cucina vedevo il cielo al di là dello stadio. terso, con anche le stelle visibili.
e poi scopro che su nelle nostre colline non è arrivato nemmeno un goccio d'acqua.
ma qualcuno glielo vuole dire che siamo a primavera?

lunedì 21 aprile 2008

persiane raccordi e tubi

domenica con il sole. finalmente un paio di giorni con un bel cielo terso. o almeno con un po' di nuvolaglia sfrangiata. allora cosa di meglio che sfruttare il bel tempo per lavare le persiane? sì, le mie si lavano perchè sono in alluminio. e sulla vernice il sudicio ci si attacca che è una meraviglia. lo so stanno fuori quindi: chi se ne frega? però arriva un punto in cui invece che verdi sembrano marroni. e quando le tocchi per aprirle o chiuderle ti conci le mani nere. allora vanno pulite. e, meraviglia delle meraviglie ho finalmente trovato il raccordo per mettere al rubinetto di cucina il tubo per annaffiare il giardino. quindi mi son pure divertita schizzando acqua un po' dovunque. e poi una soddisfazione incredibile rivedere il colore originale tornare fuori. però oggi ripiove. porcacciamiseria!

sabato 19 aprile 2008

nemmeno le nove

è sabato e non sono ancora le nove. ho già fatto la spesa. messo una lavatrice. rifatto i letti. tolto qualche erbaccia dal giardino. letto la posta. e adesso sono di nuovo stanca. aspetto il sabato come un giorno di riposo ma non succede spesso che riesca a passarlo in ozio. e soprattutto mai tutto intero. tra poco andrò anche a cambiare il tubo di scarico del depuratore. almeno anche quella è fatta e nel pomeriggio, forse, riesco a riposarmi un po'.
domani poi si dorme finchè se ne ha voglia! altrimenti la domenica a che serve?

mercoledì 16 aprile 2008

attese

aspetto robi. aspetto che venga un 'ora da me. aspetto che venga e resti qui per il resto della nostra vita. aspetto domani mia figlia. aspetto di arrivare a sabato e poter dormire un po'. aspetto le seconda metà di maggio per andare in austria una settimana. aspetto e penso. penso al mio spirito. sto cercando di far chiarezza dentro di me. in quella parte più profonda e nascosta che muove tutto e che non si vede mai. mi sento un po' appesa. tra un cristianesimo cattolico nel quale, come tutti o quasi, sono cresciuta e un buddismo che ho incontrato strada facendo. leggo. paragono. trovo similitudini. poi le dimentico. le ricerco. provo. e aspetto. aspetto quell'illuminazione che non so nemmeno io. però una cosa sta accadendo. cerco di vivere con maggior consapevolezza tutto quel che mi succede. e mi accorgo di quanto sono fortunata.

lunedì 14 aprile 2008

apnea

ebbene sì! il naso ce lo siamo tappato e siamo andati a votare. il problema grosso viene adesso. se la campagna elettorale è stata come al solito lunga e pesante, adesso ci toccano quei telegiornali, giornali radio, quotidiani, dibattiti ecc. ecc. su come sarà andata. su come è andata. e sul fatto che tutti hanno vinto. a mia memoria non ricordo una votazione, nemmeno per i referendum, in cui tutti non si dichiarassero contenti. chi vince vince. ma chi perde è soddisfatto di non aver perso troppo male. ma una domanda mi sorge spontanea: ma qualcuno si interesserà mai sul serio di questo povero popolo italico? perchè in realtà chi vince è identico a chi perde: prima sempre i propri interessi e poi, se avanza spazio e tempo, quelli del popolo. e allora altro che tapparsi il naso! per votare forse conviene premunirsi di abbigliamento anti stupro!

venerdì 11 aprile 2008

cura del sonno

da martedì sono sola. la mia piccola è tornata dal babbo. e il lavoro ha preso campo. dopo una giornata fuori casa di sole 15 ore il mio neurone ha dato forfait. sono due giorni che mi muovo come un relitto. mi lascio trascinare dalla forza dell'abitudine. riesco a mala pena a fare le cose basilari per non cadere in coma da narcolessia. fortuna che è arrivato il venerdì anche questa volta e mi resta solo domani da lavorare un po'. poi posso dedicarmi a fare la casalinga frustrata ma almeno il cervello si svuota. e domenica mattina non ci sono per nessuno! però ora parto per il primo appuntamento della giornata.

lunedì 7 aprile 2008

distanze

sono dieci giorni che non vedo robi. lui impegnatissimo con la casa. io impegnatissima con i miei due lavori. la settimana è volata senza neppure avere il tempo di accorgersi della distanza. poi però ti fermi un attimo e ti rendi conto. e pensi che ognuno ha una vita propria. che puoi farne a meno senza problemi. e ci pensi. ci pensi. ci pensi. ma non trovi il coraggio di dare un taglio netto. e aspetti gli eventi. ma una consapevolezza si fa strada sempre più forte. non siamo indispensabili a nessuno. porca miseria. non è mica bello!

sabato 5 aprile 2008

pioggia e sangue

a prima vista si direbbe che sono due cose che non incastrano. e invece, ogni sei mesi circa, arriva una persona che porta acqua. e poco dopo arriva anche il sangue. non che sia armata di coltelli o armi. ma non si sa come appare sempre anche il sangue. però è sempre un piacere vederla. mi diverte. mi fa ridere. mi stuzzica. quindi spero torni. magari anche prima di sei mesi. e vedremo di sfatare questo mito. magari evitando il sangue che la pioggia può essere anche piacevole.

venerdì 4 aprile 2008

cvd

come da programma. anzi come volevasi dimostrare. la settimana giunge al termine tra fatica, coccole, corse, coccole, fatica, tensioni, coccole. domani mi riposo. la mia piccola va via con gli scout. domenica mattina posso dormire. poi nel pomeriggio la piccola tempesta ritorna. e allora sarà meglio che mi sia riposata bene. rientra sempre stanca e nervosa. in genere la prima mezz'ora è una mitragliata di parole per raccontare cosa hanno fatto. poi c'è la doccia che calma. una crisi isterica perchè non si vuol cedere al sonno. e finalmente il silenzio. però una settimana con lei vola ancora più veloce che quando sono sola. o forse sembra per la stanchezza enorme che mi assale la sera. ma come farei se non ci fosse lei a riempirmi la vita?

martedì 1 aprile 2008

momenti di vita

ci sono momenti in cui le cose accadono senza riuscire a controllarle per nulla. poi ci sono momenti in cui tutto sembra andare come un orologio svizzero. poi si ricomincia. si procede come le file in autostrada per traffico intenso. ci si ferma e si riparte senza un perchè. poi uno riflette e decide che tutte quelle coincidenze sono strane. e prova a parlarne con gli amici. e decide di provare una strada diversa da quella percorsa a tentoni fin'ora. e si da degli obiettivi. e vede che così facendo gli obiettivi si raggiungono. allora si domanda: ma è dovuto al momento o la strada tentata porta davvero frutti? continuiamo a provare e valutiamo il tutto con maggior distanza.