venerdì 8 giugno 2012

vetrine estive

stamani me la sono presa comoda. la mattinata calda, il fine settimana che si respirava già intenso, il poco lavoro d'ufficio di questi giorni, mi hanno permesso di fare quel che non faccio mai: un giro per vetrine. come quasi tutte le donne che conosco, impazzisco per le scarpe. quindi tuuuuutte ma proprio tuuuuutte le vetrine di "scarpavendoli" le ho guardate. e ho notato sconcertata una cosa: l'italia è in crisi, non c'è lavoro, o meglio non c'è denaro circolante, la gente si barcamena per arrivare a fine mese, da un po' siamo una nave che affonda e nelle vetrine appaiono copiose varie fogge di zatterone. avete presente quelle scarpe che fanno crescere tutte le donne di dieci centimetri? quelle che sono spesse dalla punta al tacco, ecco quelle sono gli zatteroni o zeppe. ed è ironico come un paese che affonda ritiri fuori le zattere, sembra che il messaggio inconscio sia: salvatevi da soli che noi non ci riusciamo. ovviamente sono solo per donna, e meno male. io non le amo molto. mi fanno perdere completamente il contatto con il suolo. per una che sta scalza appena può è molto difficile arrampicarsi su quei cosi. e poi ho sempre l'impressione che pesino un botto. ma non è vero, molto spesso sono di sughero o gomma, o legni leggeri leggeri. però a me sembrano pese solo a vederle. che il messaggio inconscio allora sia: zavorratevi bene a terra che non dovete volare in nessun modo? chissà! io intanto continuo a cercare infradito bassissimi e il mio messaggio è sempre: libertà! però mi sa tanto che per questa estate sia parecchio difficile.