mercoledì 29 ottobre 2008

attese stupide

sono giorni ormai. non so più cosa fa. dov'è. con chi. cosa gli passa per la testa. e aspetto. aspetto una chiamata. una e-mail. e lo so che non arriveranno. e non le voglio neppure. sono ancora troppo debole. cederei. e non voglio. però aspetto. aspetto sempre che il tempo mi curi. ma non passa. e allora aspetto la telefonata o la mail. uffa che palle!

martedì 28 ottobre 2008

cuore dolente

il tiro alla fune continua. il cuore si lacera sempre più. il cervello fa lo stronzo. il cuore sussulta ad ogni squillo di telefono. mi trattengo. anzi mi faccio violenza e non chiamo. non scrivo. cerco di pensare al minimo. però alle sei e venti sono sempre sveglia. posso andare a letto a che ora mi pare. alle sei e venti il cuore da la sveglia. o forse è il cervello. e sono sempre più stanca. più delusa. più amareggiata. più incazzata con me stessa. più sola in mezzo a tanti. lo so che non sono proprio sola. ma io mi ci sento lo stesso. ma quando passa?

domenica 26 ottobre 2008

giornate d'autunno

domenica. nebbia. giramento di palle. mi rimetto sotto le coperte. tanto sono sola. non ho voglia di fare nulla. i panni da stirare possono aspettare ancora. poi mi faccio un bel pianto liberatorio. poi scendo di corsa le scale per rispondere al telefono. mentre rischio l'osso del collo so già chi è. mia mamma. non la faccio neppure parlare. lo so marisa è morta ieri sera. sì. alle undici. lo so. non so come ma lo so. mi decido ad alzarmi. la nebbia è andata. il sole splende e riscalda. faccio una lavatrice. mi vesto. stiro. parto per le cappelle per dare un ultimo saluto. tante chiacchiere con i miei. soprattutto con mia mamma. sorda come una campana. una fatica bestiale parlare con lei. perchè se urli si incavola. non ti ho mica fatto nulla per rispondermi così! dopo una domenica così, non viene voglia di andare a letto e sperare di risvegliarsi tra qualche mese? giusto per vedere se qualcosa è cambiato...ma solo in meglio!

giovedì 23 ottobre 2008

cuore e cervello

sono due giorni che lottano tra loro. è una lotta all'ultimo sangue. ci sono colpi bassi da parte di entrambi. sono scorretti l'uno con l'altro. e io sto nel mezzo impotente. d'altra parte si dice che al cuor non si comanda. ma neppure al cervello quando entra in un giro infinito. oggi però farò una cosa per me. vado dall'avvocato per il divorzio. spero che per l'inizio dell'anno prossimo sia tutto definito. almeno anche questo diventa un capitolo chiuso. l'altro invece resta un castello di cristallo frantumato con i pezzi lì ai miei piedi. devo solo ricordarmi di darmi tempo. ma il galant'uomo, quando serve, se ne frega e va di un lento atroce. e allora non mi resta che farmi forza tra una lacrima e l'altra.

mercoledì 22 ottobre 2008

risvegli

altro che filo! oggi è una valanga! l'angoscia di ieri si è moltiplicata. abbiamo preso una pausa con lo pseudo. l'ho fortemente voluta. non potevo più stare in una situazione di stallo che si trascinava da mesi. per non dire anni. però adesso l'angoscia si presentata con tutta la sua potenza. la razionalità mi dice che è la cosa giusta. il cuore si sente spaccato in due. poi mi infilo un golf e lo sento. sento il suo profumo. e penso che ieri è l'ultima volta che ci siamo visti e che non ci vedremo per chissà quanto. il cuore voleva che fosse scelta l'opzione b. o al peggio la d. e questo profumo mi fa salire le lacrime agli occhi. tanto ieri non ho pianto nulla! ma so che tra qualche giorno starò meglio. quando la razionalità avrà fatto capire al cuore che questa è l'unica strada da percorrere. ma il cuore non è mica intelligente!?! anzi è decisamente stupido!

martedì 21 ottobre 2008

attese

fin da piccola mi hanno angosciato. non so perchè. oggi non mi aspetta niente di particolarmente sconvolgente. vedo lo pseudo. non è una cosa nuova. eppure ho un filo di ansia che mi percorre. sono giorni che provo questa sensazione. mi sveglio la mattina che già sto così. passerà. spero presto.

sabato 18 ottobre 2008

piccole gioie crescono

oggi è tornata la mia piccola da me. era una settimana esatta che era dal babbo. è tornata da scuola cantando. è felice. ha ottimi voti. 9 e mezzo al compito di italiano. quasi da dieci le ha detto il prof. però sta crescendo. e la polemica tipica dell'adolescenza fa capolino sempre più insistentemente. ogni pretesto è buono. e ci vuole una pazienza, ma una pazienzaaaa! poi è pure molto stanca. tre giorni consecutivi di danza per un totale di quasi sei ore la massacra. e ancora non ci sono gli scout e la musica. e chi la regge quando tutto sarà a regime e lei sarà ancora più morta e io pure e saremo due schizzate? quest'anno vedremo delle belle scintille. e mi sa che proseguiranno per un bel po'. guardate tutti il cielo e quelli che vedrete saranno fuochi d'artificio casalinghi!

giovedì 16 ottobre 2008

lavoro,cambi, stimoli

il lavoro c'è. tanto. i soldi meno. la mia occupazione principale ha a che fare con i soldi. fortuna che da un po' di mesi faccio anche altro. sono due giorni che mi balocco imparando cose nuove. usando immaginazione. conoscenze. andando ad intuito o chiedendo aiuto. sto provando a cambiare definitivamente lavoro. queste cose per ora mi piacciono. vediamo se sono anche davvero utili. lo spero tanto. perchè non mi piace molto l'ambiente del vecchio lavoro. mi sento soffocare dai rapporti stupidi con le colleghe. qui mi sento a casa. e vorrei starci.

sabato 11 ottobre 2008

stagioni e cambi

stamani mi sono decisa a cambiare i vestiti nell'armadio. sveglia alle sette e un quarto per mandare la piccola a scuola. colazione. aspirapolvere. stracci vari. e santa pazienza. di quest'ultima devo dire che non sono fornitissima. però mi piace mettere da sola le mani nelle mie cose. mi hanno abituata ad essere autosufficiente. e questo mi ha portata ad essere pure autonoma e indipendente. e gelosa. perciò anche senza pazienza, mi sono decisa. i vestitini leggeri non sono davvero più portabili. allora, presa dalla foga pulitrice, mi sono trasformata in cenerentola ed ho fatto la casalinga frustrata per tutta la mattina. ho una casa pulitissima ma io sono a pezzi. ancora mi devo fare la doccia tanto sono stanca. ora chiamo la mia amica e fisso per uscire. almeno questo mi obbligherà a darmi una mossa! e da stasera vestiti invernali. e guai se torna caldo!!! tra l'altro mi sento pure svuotata perchè finalmente ho detto al mio ex marito che voglio il divorzio. l'ho chiamato e, mentre siamo a cambiare e bene farlo in modo radicale, gli ho detto che secondo me è arrivato il momento. la risposta era da aspettarsela. ok. va bene. ti sei già interessata? facciamolo e parliamone. quel parliamone tipico mi avrebbe fatto incazzare. adesso mi fa sorridere.

mercoledì 8 ottobre 2008

sogni o incubi?

a volte duro fatica ad arrivare al letto. altre non vorrei mai andarci. la mattina, immancabilmente, ho sonno. la notte sogno. tantissimo. di tutto. nonni non miei. figli di altri. gente di lavoro. gente mai vista prima. lo pseudo. con lui in genere ci litigo. nel sogno non può controbattere e io ho sempre ragione. strade. tribunali. per fortuna non ospedali. spesso mi sveglio con la sensazione di aver durato una fatica boia a dormire. e sono più stanca di quando sono andata a letto. mah!

lunedì 6 ottobre 2008

figli, genitori e rompimenti di balle

tredici anni. tanti. pochi. tredici. femmina. molto femmina. molto simile a sua mamma. genitori separati. intelligenza acuta per sfruttare la situazione a proprio vantaggio. sì, sto parlando di mia figlia. il problema è che dal babbo c'è la presenza costante e continua della nonna. a tredici anni si è piccoli per mille cose. ma si è pure grandi per volere spazio e libertà. di là non c'è mai stato né l'uno né l'altra. qui sì. almeno ci ho sempre provato. ricordando cosa volevo io a quell'età. e cosa mi veniva concesso. però diventa difficile ripetere all'ex marito sempre le stesse cose. e soprattutto è difficile sapendo che in certi momenti è stato utile tutto. solo che ne va della felicità di mia figlia. e allora devo fare un respirone. calmarmi. cercare le parole e il tono giusto. e parlare ancora. ma mi chiedo, non potrei risolvere con un vaffa n'culo? sintetico e forse un po' troppo diretto? ok vada per la calma. come se IO potessi essere calma!

domenica 5 ottobre 2008

cambi di stagione

il freddo è arrivato. non con tutta la sua potenza ma si è fato sentire. e allora cambio delle scarpe. i sandali messi nelle scatole e le scarpe chiuse tirate fuori. e poi le maglie. le canotte non si possono più mettere. servono le maglie a maniche lunghe. e i golf di lana. il cotone non basta più. e allora vai anche con quello. però non ho tolto ancora i vestiti più leggeri. tirare fuori i tailleur invernali ancora non mi va. aspettiamo una settimana. tanto il freddo aumenterà. e poi un po' per volta mi massacro meno la schiena. eh, sì. sta tutto nel mio sottotetto. alto abbastanza per starci comodi dieci minuti. non una mattinata. quindi il resto alla prossima settimana. e poi ancora non ho messo le calze. quelle sono le ultime cose che indosso. mi danno noia. mi legano. mi prudono. mi si rompono di continuo e rotte non mi piacciono. e poi con i pantaloni, questo freddo si sopporta ancora senza. quindi per tutti quelli che amano le donne con le gonne...aspettate che il freddo aumenti!

giovedì 2 ottobre 2008

borbottii e rincoglionimento

ebbene sì. l'ho preso anch'io il virus. niente febbre. solo nausea fissa e intestino in tilt. e dolori addominali diffusi. tre giorni di divano e letto. con rare puntate fuori casa giusto per l'irrinunciabile. dormite continue con quel senso di rincoglionimento costante. sono stata capace di addormentarmi davanti al tg delle venti e svegliarmi la mattina dopo alle sette e mezzo. peccato che la sveglia sia stata la mia pancia che brontolava come una pentola di fagioli. oggi però sto meglio. almeno credo. e allora si riprova ad andare in ufficio e fare qualcosa di serio.