lunedì 31 marzo 2008

umbria

finalmente una domenica di sole come si deve. è entrata l'ora legale ma a noi non ha cambiato nulla. la sveglia è stata sempre quando non avevamo più sonno. però il sole invitava a star fuori. e allora, all'alba di mezzogiorno, siamo partite alla volta di assisi. la piccola non ci era mai stata. io erano oltre quindici anni che non ci tornavo. abbiamo avuto la fortuna di non trovarla sovraffollata di turisti. ce la siamo goduta camminando come due mule. visitando i posti di san francesco e santa chiara. ammirando il panorama stupendo. per strada poi ci siamo godute il paesaggio umbro e quello toscano. certo che l'italia è proprio bella! peccato ci siano gli italiani...

venerdì 28 marzo 2008

mamma

da oggi e per dieci giorni la mia piccola sarà con me. meraviglioso. faticoso. da non perdere assolutamente. dieci giorni di corse. discussioni. spese. coccole. coccole. coccole. niente al mondo mi può far rinunciare a stare con il mio grande amore. sta crescendo. e in fretta. ha un bel cervello. lo usa molto. è attenta al mondo che la circonda. analizza le cose e ne trae pensieri propri. profondi. logici e taglienti. riusciamo a sincronizzarci molto bene. anche lei ha bisogno di solitudine ogni tanto. mi assomiglia molto. e in alcune cose assomiglia al suo babbo. è un mix perfetto. mica si capisce che sono innamorata di mia figlia?

mercoledì 26 marzo 2008

marina

il rientro a lavoro è stato attutito da un nuovo giorno alla marina. le barche erano tutto un cicaleccio. il vento le istigava a correre ma la mano dell'uomo le teneva saldamente ancorate al molo. e allora loro facevano a gara a raccontare. qualcuna raccontava pure dei suoi acciacchi. ma la maggior parte si ingegnava nel parlare delle corse fatte nel vento e di quelle che tra poco farà. solo una era stata così fortunata da poter vivere la sua avventura. e il fiocco era appena allentato per poter filare senza rischi. eh, sì! sono avventate queste barche! a dar retta a loro saresti sempre in mezzo al vento. il mare però le avvertiva che non era il caso e alzava la cresta fin sopra il molo. per vedere di farle un po' star zitte. ma figuriamoci se loro danno retta! solo gli yacht si rintanavano impauriti. loro son buoni a fare i grossi solo quando tutto tace. che meraviglia il mare!

lunedì 24 marzo 2008

sorprese

la sorpresa dell'uovo di pasqua di molti italiani quest'anno è stato il tempo. pioggia a dirotto. freddo come a natale. per me è andata benissimo. ieri ho lavorato e poi sono stata a casa di un amico. oggi ho dormito fino a pochissimo fa. ciò vuol dire che mi sono svegliata all'alba di mezzo giorno. ne avevo tanto bisogno. erano diversi fine settimana che ci provavo ma non ci riuscivo. ora penso che mi metterò sul divano. e forse potrei anche dormire ancora. domani poi dice che avremo sole. e io riprendo il lavoro andando in quel luogo incantato che è la marina. respirerò aria salmastra. riempirò gli occhi di sole e barche. e le orecchie del silenzio chiacchierino del mare. poi mercoledì sarò bella pimpante per tutti gli appuntamenti uggiosi che ho qui in zona.

sabato 22 marzo 2008

ovvia ci siamo!

domani è pasqua. sì, e allora? allora, in teoria, uno può riposarsi. in pratica ho da fare tutto quello che non faccio durante la settimana e in più ho da finire un lavoro. quindi? quindi: chissenefregasedomanièpasqua!
però auguri a tutti. in ogni caso.
in questi giorni ho scritto una e-mail ad un amico speciale. e siccome so che mi legge, voglio ribadire alcuni concetti. è strano come sia facile prendere alcune semplici abitudini. come diventi normale una certa complicità. ma quello che senz'altro è bello è incontrare persone speciali. e lui è uno di quelli. è speciale il modo fraterno che ha di coccolarmi. è speciale la fiducia che ha riposto in me. è speciale la condivisione di alcuni oggetti. è speciale come mi fa sentire speciale. e quindi un grazie di tutte queste cose. e soprattutto grazie di essersi fatto scovare in mezzo a tanti.
ri-buona pasqua a tutti!

mercoledì 19 marzo 2008

la pasqua a grandi passi

sì. proprio è già quasi pasqua. quest'anno casca....non ci ho mai capito nulla. in ogni caso anche quest'anno casca. e casca molto vicina. questa domenica. e io non sono pronta. come al solito. non è che pensi di preparami spiritualmente. a quello ci ho rinunciato anni e anni fa. e neppure ad un mega pranzo festivo. semplicemente non sono pronta ad avere tre giorni di festa. una figlia in vacanza. i nonni allegramente al mare con gli zii. e il lavoro che non può esser fatto se non da martedì. e poi adesso son tutti proiettati a questi giorni di festa. come se ci fosse un ponte di dieci giorni. e non riesci a parlare con nessuno per fissare gli appuntamenti che ti rimandano tutti a dopo pasqua. ma insomma! son tre miseri giorni! e due son quelli standard del fine settimana! comunque: BUONA PASQUA!!!

domenica 16 marzo 2008

cene di compleanno e di saluti

non sono ancora del tutto sveglia. ho toccato il letto che erano più delle due. mi serviranno diversi giorni per riprendermi. la mia collega festeggiava i suoi primi trenta anni. trenta, eh! il mio collega salutava la sua pupilla. e dava il suo "ben trovati" al suo amico e alla mia amica. da domani cambierà lavoro. per festeggiare tutti questi eventi hanno organizzato questa serata con partenza da aperitivo. la cena è stata decisamente buona. la compagnia decisamente brillante. sembravamo due squadre. quattro uomini contro quattro donne. ho conosciuto uno che mi ha detto: ecco con te potrei pensare di sposarmi! peccato che sia passato quel tempo in cui una cosa del genere mi avrebbe fatto palpitare il cuore. però è stato carino.
e poi abbiamo parlato di politica. ma abbiamo abbandonato quasi subito perchè lì era scontro. di viaggi. di libri. di film. di tradimenti su ogni livello. di matrimonio. di separazioni. di sogni. insomma ce n'è voluto di tempo e me ne servirà per tornare bella sveglia, nei prossimi giorni.

venerdì 14 marzo 2008

stanchezza

questa settimana è stata di un faticoso esagerato. sono qui con il cervello che grida: SPENGIMIIIIII!!!! poi però non ce la fa da quanto è stanco. e allora eccomi davanti al mio pc a raccontar di me. delle lunghe giornate di luce e di attività varie. ieri sono uscita di casa alle otto di mattina e ci sono rientrata alle 19.40. per riuscire senza cena alle 20.05 e rientrare di nuovo dopo le 23.00. mi sono arrampicata per le scale gattonando. il corpo che chiedeva solo riposo. poi stamani non riuscivo a connetere. e ho durato una gran fatica a far tutto. ma ce l'ho fatta. almeno mi sembra di non aver dimenticato nulla. o forse sì? quel brontolio vuoto che viene dal mio stomaco sta forse a significare che ho fame? vista l'ora posso anche cominciare a pensare ad una cena. pensare? faticosissimo. metterò insieme qualcosa di commestibile. sarà già troppo pesante come attività. buona w.e. io di sicuro dormirò più che posso!

mercoledì 12 marzo 2008

chilometri e sole

sembra impossibile che con sole due ore di macchina il tempo cambi totalmente. eppure a roma c'era il sole e qui pioveva a dirotto. e mi son fatta una sudata con il cappotto che ho sentito una goccia di sudore scendere lungo la schiena. poi siamo rientrati e. anche oggi il tempo fa schifo. fortuna che avevano detto che migliorava. che da ieri si sarebbe aperto fino a sabato. a questo punto speriamo che si apra domani fino almeno a lunedì. che invece di due ore ci metta pure un giorno ma che poi duri un po' di più. ho bisogno di primavera. quella vera.

lunedì 10 marzo 2008

rompimenti

già uno dorme poco. poi la mattina si alza e accende il telefono. e fa il più grande errore della giornata. venti minuti di rompimento di scatole. e per una cosa che non è nemmeno mia. buon inizio settimana, non c'è che dire. poi anche il tempo non aiuta. quel cielo grigio che appesantisce tutti i pensieri. e l'aria umida che lascia in bocca la voglia di coperte e sonno. ma tant'è che bisogna andare a lavoro. e allora forza e coraggio che la sera arriverà prima del previsto.

giovedì 6 marzo 2008

pesantezza

Kundera ha scritto "l'insostenibile leggerezza dell'essere". io potrei scrivere "l'insostenibile pesantezza dell'aria". a volte diventa così densa che è impossibile respirarla. alle nove, appena arrivati in ufficio, con il sonno ancora attaccato agli occhie al cervello, c'è stata una riunione straordinaria. una partaccia da chi è diventato oggetto di chiacchera. e l'unica persona che avrebbe dovuto star zitta ha perso anche questa occasione. è già la seconda che manca. e mi stupisco sempre della faccia della gente. continuo ad essere un'ingenua. penso sempre che gli altri si comportino come me. e puntualmente vengo smentita. perchè uno degli sport nazionali più diffusi è il pettegolezzo. e chi ne è maestro non si vergogna neppure davanti all'evidenza della sua stupidità. e l'aria diventa densa di stupore e disgusto. e l'ossigeno viene bruciato troppo rapidamente perchè il cervello riesca a funzionare nuovamente. e allora meglio uscire e prendere le dovute distanze.

mercoledì 5 marzo 2008

fianchi

non c'è contatto più eccitante di quello di una mano delicatamente poggiata su un fianco. almeno per me. è iniziato tutto con una splendido uomo. qualche anno fa. quando mi metteva le mani sui fianchi il cervello andava in tilt. la cosa è rimasta un ricordo di lui per un sacco di tempo. fino a che ho realizzato che è proprio un punto del mio corpo che è sensibilissimo. mi basta anche da sopra i vestiti. è il preludio di un abbraccio. di un bacio e di tutto quel che ne può seguire. e se poi si ferma ad un abbraccio va bene uguale. mi fa sentire comunque desiderata. i fianchi sono molto femminili. e il toccarli mi fa sentire femmina e donna.

domenica 2 marzo 2008

primavera

la vedi. la senti. gli uccellini hanno ricominciato a svegliarti con il loro canto mattutino. la finestra sul tetto ti lascia vedere un cielo terso attraversato dalla scia di un aereo. gli abiti cominciano ad alleggerirsi. hai fatto tardi stanotte. finalmente uno degli uomini più belli che hai mai conosciuto è tornato a trovarti. e la primavera è arrivata davvero. ti sei sentita la persona più bella del mondo. ti sei vista con occhi diversi. meravigliosi. che scaldano il cuore. però un'ombra ti è rimasta attaccata. come può quest'uomo meraviglioso non accorgersi di quanto è importante? non vuoi permettergli di andarsene. non deve. ne hai bisogno per sentire le stagioni passare. ognuna con il suo carico di fascino. e lui è uno dei pochi che riesce a farti godere di ogni piccola cosa. non può lasciarsi andare. lo deve fare per se stesso e per te. la primavera deve arrivare anche a lui. e farlo rifiorire come merita.